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Diarrea e rischio disidratazione nei bambini: come riconoscerlo e difendersi

La diarrea normalmente non è pericolosa, nel nostro Paese, ma è importante una tempestiva reidratazione per evitare il rischio della disidratazione, che può avere conseguenze anche severe. Nei bambini più piccoli i campanelli di allarme sono letargia e perdita di peso, in quelli più grandi i sintomi possono essere inizialmente meno visibili. Un basso grado di disidratazione è associato a lieve secchezza delle mucose orali, aumento della sete, uno moderato può essere evidenziato da occhi infossati con assenza della lacrimazione, secchezza delle mucose orali, ridotto turgore cutaneo. Quando la disidratazione diventa grave il polso diventa più rapido, la respirazione accelera, si verifica letargia. A seconda della gravità della disidratazione, il medico può decidere di intervenire con una reidratazione endovenosa o con una semplice soluzione di sali reidratanti da bere.
In ogni caso, in presenza di diarrea, per prevenire la disidratazione è consigliabile incoraggiare i bambini a bere liquidi come per esempio zuppe, acqua di riso, liquidi di cottura dei cereali, the caldo con limone. Una volta che si senta in grado di alimentarsi, si possono somministrare cibi astringenti come patate, carote, mele, nespole, riso. Le patate sono particolarmente utili perché ricche di potassio, il sale che viene maggiormente perso durante una diarrea.
Spesso la diarrea guarisce da sola e la reidratazione è sufficiente per prevenire le complicazioni. È importante non cominciare una terapia specifica farmacologica se senza prima aver consultato un medico. Gli antibiotici in particolare dovrebbero essere usati solo in caso di infezione batterica e in casi specifici.
Esistono invece prodotti naturali dall’efficacia e tollerabilità provate, che possono aiutare l’organismo nei momenti acuti. La reidratazione infatti non ha alcun effetto sulla durata della malattia o sulla frequenza dei movimenti intestinali.
Ne è un esempio quello a base di Diosmectite , un’argilla naturale con proprietà assorbente antidiarroica. Solidi dati scientifici mostrano che è efficace nella diarrea infettiva, principalmente come agente antisecretivo ionico e nella prevenzione del danno intestinale. La Diosmectite riduce l’infiammazione, modifica le proprietà viscoelastiche del muco, inibisce la mucolisi e adsorbe i batteri, le enterotossine batteriche, i virus e altre sostanze potenzialmente diarrogeniche. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato che la Diosmectite riduce la durata della diarrea e diminuisce la frequenza dei movimenti intestinali dopo 2 giorni di trattamento nei bambini con diarrea acuta da lieve a moderata. A causa del suo profilo di sicurezza molto favorevole, senza gravi effetti avversi, la Diosmectite viene spesso utilizzata, principalmente nei paesi europei ma anche in Asia e Africa. La Diosmectite deve essere utilizzata in aggiunta e non in alternativa alla terapia di reidratazione e, se necessario, alla terapia antibatterica.
Prevenzione
Quando si tratta di prevenzione la parola d’ordine è “igiene”.
Il primo consiglio è quello di lavarsi con cura e di frequente le mani. La diffusione da persona a persona attraverso la contaminazione delle mani è infatti probabilmente la più diffusa negli ambienti comunitari, in particolare negli asili nido. Nelle mense e negli altri luoghi destinati a ristorazione collettiva, ma anche a casa, l’infezione può essere trasmessa quando la persona che ha contratto il patogeno maneggia alimenti che non richiedono la cottura, come per esempio insalata, frutta e altre verdure fresche, senza lavarsi accuratamente le mani.
In agguato infine anche le tossinfezioni alimentari: lavare bene frutta e verdura, evitare carni e pesci crudi, latte e latticini non pastorizzati.