L’epistassi, ovvero il sanguinamento dal naso, può andare da uno stillicidio a un flusso importante, e le conseguenze possono variare da un fastidio minimo a un’emorragia importante.

L’epistassi è un evento estremamente frequente nel bambino ma si può presentare a tutte le età. Secondo alcune stime si ritiene che l’epistassi si manifesti nel 60% degli individui, nell’arco della loro vita, ma solo nel 6% dei casi essa diviene un vero problema medico. Si presenta più frequentemente nei bambini di età inferiore ai 10 anni e negli adulti dopo i 35 anni.

Possono contribuire alla comparsa dell’epistassi sia cause a livello locale, sia a livello generale. È molto comune, particolarmente fra i bambini, l’epistassi originata dai traumi, anche semplicemente causati dall’introduzione di un dito nel naso. L’epistassi si manifesta anche nel 17-23% dei pazienti che, applicando farmaci per via nasale, come i corticosteroidi e gli antistaminici, causano traumi alla mucosa nasale, mentre la deumidificazione della mucosa dovuta al soggiorno negli ambienti riscaldati è probabilmente la causa dell’aumentata incidenza dell’epistassi che si osserva nei mesi invernali.

La maggior parte dei sanguinamenti nasali si auto-limitano e non richiedono il ricorso al trattamento medico. Essi possono essere controllati stringendo la parte anteriore del naso per 15 minuti o meno, ponendosi in posizione di riposo. Accanto a queste pratiche possono risultare utili integratori alimentari contenenti sostanze che proteggono l’integrità dei vasi capillari, riducendo in tal modo il rischio della loro rottura e della conseguente emorragia.